Descrizione del trekking
Siccome capita spesso che in Valle Po’ vi sia nebbia, cosa che ho riscontrato pure io, mi son detto: perché non partire per il tour del Monviso da Castello di Chianale e già che ci siamo pensare a qualche giorno aggiuntivo da passare in alta Val Varaita?
E così è stato, per organizzare questo trek semi itinerante, dove si avrà modo di conoscere la parte alta della valle, dominata dall’ombra del Monviso a Nord, confinante con la Val Maira a Sud, ed aperta verso la Francia attraverso i 2744 m del Colle dell’Agnello, salita molto rinomata tra i ciclisti.
Ci si trova nelle Valli Occitane del Piemonte, dove lingua e musica sanno molto più di Francia che di Italia, ed avremo modo di curare un po’ di storia e di cultura dei luoghi, per capire da dove arrivano e dove stanno andando oggi. Siamo un gruppo di trekking però, e siccome il nostro lavoro è camminare i luoghi e farli nostri coi piedi, questo faremo, salendo e scendendo, e girando attorno al Re di Pietra, il Monviso, 3814 m e cima più alta delle Alpi Cozie, che deve il suo nome (Mons Vesulus, in latino) al fatto di essere un faro, visibile da grandissime distanze, che si erge ad Ovest della Pianura Padana.
Dicevo, un trek in parte itinerante, quella centrale, ed in parte residenziale, per riprendersi dalle fatiche dei rifugi e dei giorni in quota. Trek accessibili a molti che, dopo le vedute spettacolari del mattino, lasceranno il spazio al riposo, alla contemplazione e magari anche alla birra…
Il primo giorno arriveremo in loco e lasceremo la parte centrale della valle per inserirci in una laterale, il Vallone di Bellino, dove dormiremo al Rifugio Melezè, a torto snobbato da alcuni e da lì, lasciati i bagagli, ci terremo le armi, per una prima escursione ai resti di una casermetta delle opere del Vallo Alpino Occidentale ed alla soprastante Rocca Senghi, un pulpito di roccia da cui ammirare il Vallone di Rui e tante vette attorno ai 3000 m.
Poi sarà la volta di 4 giorni per circumnavigare il Monviso, zaino in spalla, dormendo ai rifugi Vallanta, Pian del Re e Quintino Sella. Qua, tra queste pareti verticali e valloni tormentati da rocce rotte e sfasciumi si è fatta la storia dell’alpinismo e si è perforato il primo tunnel delle Alpi, il Buco di Viso, che a quota di 2900 m, punto più alto del tour attraverseremo anche noi. Siccome le tappe, a parte una, sono da mezza giornata di cammino, se il meteo lo consentirà potremo divagare un po’ dal percorso. Avremo poi il piacere di passare attraversare il più grande bosco da seme di pino cembro d’Italia, il Bosco dell’Alevè, che possiede al suo interno alberi secolari, cosa che capita solo qui… 😉
Scesi dal Monviso, con le spalle forse un po’ dolenti ma gli occhi sicuramente ben contenti, ci fermeremo a dormire due notti in albergo a Pontechianale, al bordo del Lago di Castello, bacino artificiale di notevoli dimensioni dove passeggiare al fresco dei 1600 m di quota. I pre o post cena potrebbero vederci anche in trasferta a Chianale, poco più su lungo la strada del Colle dell’Agnello, inserito tra i borghi più belli d’Italia ed ultimo paese prima del valico. Qualche comodità in più, un’escursione di nuovo nel Vallone di Bellino sulla Costa di Sturana e sarà tempo di tornare. Non prima però di una uscita di chiusura dal Colle dell’Agnello al Pan de Sucre 3209 m ed al lac d’Asti, da cui ammirare anche un bel po’ di Francia e del suo Parc Régional du Queyras. Ve lo garantisco, sarà dura voler scendere…
Informazioni tecnico/pratiche
Periodo di svolgimento: 16 -22 Agosto 2020.
Tipologia: trekking residenziale.
Numero dei partecipanti : min 4/15 max.
Dislivelli: +/- da 800 a 1100 m circa. Altitudine max raggiunta: 3005 m
Lunghezze degli itinerari: 8-14 km circa.
Livello di difficoltà: MEDIO+ con un paio di escursioni MEDIO/IMPEGNATIVE (vedi qui cosa significa). Richiesto allenamento al cammino; il trekking presenta alcuni tratti moderatamente ripidi e con zone di pietraia.
Durata: 6-7 h 30 ‘soste incluse.
Ritrovo e partenza da Via Collecchio (MI) di fronte alla Parrochia di Santa Maria Nascente, metro QT8 sulla linea rossa, alle ore 6.45, con arrivo in località Macra (CN) alle 10.15. Possibili altri punti di ritrovo lungo la strada.
Rientro a Milano il 22 Agosto, previsto per le 19.30.
Viaggio: auto in condivisione. Le spese di viaggio saranno suddivise tra i partecipanti, esclusi gli autisti e la guida.
Sistemazione per il pernotto in albergo a 3 stelle in camere quadruple con bagno privato, con trattamento di mezza pensione e “formula rifugio” (pulizia quotidiana del bagno, ma senza riordino della stanza, fornitura di lenzuola ed asciugamani solamente ad inizio soggiorno). In funzione del numero di partecipanti potrebbe rendersi necessario comporre una camera da 5 persone, con una riduzione di prezzo.
I pranzi sono tutti al sacco ed a carico dei partecipanti.
Accompagnamento professionale: Donald Suzzi, Guida Ambientale Escursionistica, socio LAGAP (n.tess.116), regolarmente assicurata come da normativa vigente, P.iva 04068270406.
Costo dell’accompagnamento professionale: 190,00 €/persona per un gruppo di almeno 7 partecipanti.
Costo del pernotto presso l’Hotel Le Marmotte di Acceglio (6 pernotti in MP con bevande escluse, in camere quadruple con bagno privato e “formula rifugio”), da prenotare autonomamente a carico dei singoli partecipanti: 390,00 €/persona, da pagare direttamente in loco agli albergatori.
Supplemento quota per eventuali gruppi ridotti, a copertura delle spese di pernotto della guida:
- 8,00 €/gg/partecipante (tot. 56,00 €) per gruppi di 4 – 5 persone;
- 5,00 €/gg/partecipante (tot. 35,00 €) per gruppi di 6 persone.


Partenza assicurata con un minimo di 4 iscritti, ma con il pagamento di una quota aggiuntiva come descritto sopra, per gruppi di 4-6 partecipanti. L’eventuale quota aggiuntiva per gruppi ridotti andrà versata direttamente alla guida, in contanti alla partenza del trekking. Il mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti è causa di annullamento della proposta escursionistica.
La prenotazione sarà considerata valida al versamento di una caparra di 140,00 €. Il saldo della quota escursionistica dovrà avvenire entro 30 gg dalla partenza. Per rinunce prima di 30 giorni dalla partenza, o più tardive ma con sostituzione del partecipante, verrà restituita la caparra. Rinunce dopo tale data non daranno luogo a restituzioni della quota versata.
La quota accompagnamento COMPRENDE: Servizio di Guida Ambientale Escursionistica per tutta la durata dell’iniziativa, polizza infortuni per gli accompagnati.
La quota pernotto COMPRENDE: sistemazione in albergo come descritto nella proposta.
La quota NON COMPRENDE: tutto quello non definito nella “quota comprende”: il viaggio da e per punto di ritrovo, i pranzi al sacco, i mezzi di trasporto, la merenda, ecc.
Equipaggiamento Estivo Obbligatorio
Scarponi da trekking alti e impermeabili, o in alternativa scarpa bassa da trail running o escursionismo, con suola scolpita, abbigliamento a strati da trekking, leggero ma con un maglione o pile nello zaino, giacca protettiva impermeabile (in Goretex o similari), fascia o berretto, guanti leggeri, coprizaino. Almeno 1,5 L di acqua a testa, , occhiali da sole e crema solare ad alta protezione, torcia frontale, kit di pronto soccorso e medicinali personali.
Fortemente consigliati: bastoncini da trekking.
Altre info: la guida si riserva di escludere chi non ritenesse idoneo per condizioni o equipaggiamento, per la tutela della sicurezza della persona stessa e del gruppo. In caso di motivata esclusione non sono previsti rimborsi di viaggi e di nessun altro tipo, se non l’eventuale quota di partecipazione versata, anticipi compresi. Si chiede di avvertire il prima possibile in caso di rinuncia al trekking.
Il programma in dettaglio
Domenica 16 Agosto
Escursione: Sentiero dei Ciclamini/Sentiero dei Fotografi
A scelta percorreremo uno di questi due sentieri posti all’inizio della Valle Maira, dove le quote sono ancora basse, così da interrompere il viaggio di andata concedendoci un primo trek. Entrambi i tracciati passano per borghi oramai abbandonati e percorrono sentieri a tratti panoramici. Il sentiero dei fotografi raggiunge quote più elevate e si sviluppa sul versante a Nord della valle, quello dei ciclamini rimane sul versante solatio e presenta dislivello minore. Decideremo quindi in funzione delle temperature e delle tempistiche quale scegliere.
A fine trek trasferimento ad Acceglio e sistemazione in albergo. Cena e pernottamento.
Durata: 4 h 30′ soste incluse.
Tipo di percorso: anello.
Livello di difficoltà: MEDIO/FACILE.
Lunedì 17 Agosto
Escursione: Passo della Cavalla (2539 m) – Bivacco Bonelli (2323 m) – Lago Visaisa
Giornata di chicche preziose: la montagna offre spesso laghetti e panorami, ruderi e pareti rocciose. In questa giornata però toccheremo anche i ruderi di un Rifugio-Albergo alpino a quota di quasi 2000 m, inaugurato, nel 1911 alla presenza dell’allora Presidente del Consiglio Giolitti, dove l’attrattiva principale, per il nascente turismo montano era la possibilità di effettuare il giro in barca del sottostante Lago Visaisa, concedersi una “cura lattea” e godere di uno splendido soggiorno estivo alpino. Ai ruderi dell’albergo ci arriveremo sulla via del ritorno, prima grandi paesaggi di confine con la Francia, tra bunker e caserme, e ci troveremo a pranzare tra i resti del filo spinato…
Rientro ad Acceglio, cena e pernottamento.
Dislivello: +/- 940 m. Quota max raggiunta: 2539 m.
Lunghezza: 13,6 km circa.
Durata: 7 h 15′ soste incluse.
Tipo di percorso: ad anello.
Livello di difficoltà: MEDIO+.
Martedì 18 Agosto
Escursione: Colle Oserot (2640 m) – Rifugio Gardetta (2335 m)
Oggi si cambierà zona, direzione… Dolomiti! Già perché l’Altopiano della Gardetta, una vasta conca erbosa attorniata da una corona di montagne bianche e dominata dalla Rocca La Meja, richiama esattamente i Monti Pallidi. Luogo d’incanto dove le marmotte sono numerose come i fili d’erba, questo antico mare caraibico dove negli anni passati sono stati trovati fossili di dinosauro, lo raggiungeremo per la via meno diretta, così da evitare almeno in parte l’eccessiva presenza umana. Caserme e bunker del Vallo Alpino, sentieri su sfasciumi e strade militari ci porteranno in quota, al Colle Oserot per poi girare l’angolo e trovarci nel mare della Gardetta, dove la Rocca la Meja si staglia come un’ammiraglia pronta a salpare. Un discreto dislivello ma con uno sviluppo kilometrico che lo rende accessibile senza troppa fatica.
Rientro ad Acceglio, cena e pernottamento.
Dislivello: +/- 950 m. Quota max raggiunta: 2640 m
Lunghezza: 13,7 km circa.
Durata: 7 h 30′ soste incluse.
Tipo di percorso: ad anello.
Livello di difficoltà: MEDIO+.
Mercoledì 19 Agosto
Escursione: Ponte delle Combe (1884 m) – Col de Maurin (2633 m) – Monte Ciaslaras (3002 m) – Ponte delle Combe (1884 m)
Spesso nelle alte valli i torrenti hanno nomi differenti rispetto a quelli che prendono lungo il loro corso, ed è quello che accade al Maira, che quando la valle inizia ad inerpicarsi verso le alte quote, curva verso Nord e diventa Rio del Maurin. Partiremo da poco sotto la Grange Collet, risalendo i pascoli che si aprono alla base delle ripide pendici del Monte Pertusa, guadagnando con una salita costante ma abbordabile il Colle del Maurin e con esso il confine con la Francia ed il Vallone dell’Ubaye, caratterizzato da pendenze molto più dolci ed un numero considerevole di laghi, tra cui a vista ci saranno quelli di Roure. Dal territorio transalpino giungeremo sotto al Ciaslaras, dove ci sarà un ripido ma breve tratto di pietraia che richiederà forza e tenacia per giungere al colle, e da lì alla vetta poi il passo sarà brevissimo e grandioso, come la vista sulla vicinissima Tete de l’Homme. Il bello continuerà anche dopo pranzo, con la discesa, nella prima parte ripida e tecnica nel Vallone dell’Infernetto, solitario, ameno e selvaggio.
Decisamente il tappone dell’intero trek, quello da effettuare con bel tempo e gamba allenata. Da birra doppia, al rientro in albergo!
Rientro ad Acceglio, cena e pernottamento.
Dislivello: +/- 1080 m . Quota max raggiunta: 3002 m
Lunghezza: 13,1 km circa.
Durata: 7 h 30′ soste incluse.
Tipo di percorso: ad anello.
Livello di difficoltà: MEDIO/IMPEGNATIVO. Tratti ripidi su pietraia in salita e su terreno sciolto nelle primissima parte di discesa (utili in entrambi i casi i bastoncini).
Giovedì 20 Agosto
Escursione: Monte Eighier (2576 m)
Dopo il tappone una giornata più tranquilla, con la possibilità di renderla più leggera evitando la vetta e rimanendo sulle pendici del Monte Eighier, accanto ai ruderi della casermetta posta a quota 2470 m. Vera protagonista della giornata sarà la Rocca Provenzale, un appuntito e lungo scoglio di roccia, regno di camosci e scalatori, alla quale passeremo di fianco salendo dal bel borgo di Chiappera, l’ultimo della valle. Dalla cima visuale sull’alta valle del Maurin, sull’Aguille de Chamberon, sul Ciaslaras salito in precedenza ed a Sud sul Monte Oronaye. Come dire… poca spesa ed alta resa.
Rientro ad Acceglio, cena e pernottamento.
Dislivello: +/- 920 m. Quota max raggiunta: 2576 m
Lunghezza: 9,5 km circa.
Durata: 6 h 30′ soste incluse.
Tipo di percorso: per buona parte ad anello
Livello di difficoltà: MEDIO+.
Venerdì 21 Agosto
Giornata di vetta con il Monte Scaletta, sede del Caposaldo Scaletta al quale si accede attraverso un breve tratto in galleria che richiede l’uso della frontale. Dalla cima, vista spettacolare sui 3 Laghi di Roburent posti in territorio francese. Giro molto bello e tecnicamente non facile per alcuni tratti su terreno instabile o roccia, e che sulla via del rientro conduce ai ruderi ancora visitabili internamente del Ricovero Escalon, ex caserma della Guardia alla Frontiera, dove ancora si respira aria militare.
Rientro ad Acceglio, cena e pernottamento.
Dislivello: +/- 1030 m. Quota max raggiunta: 2840 m
Lunghezza: 12,7 km circa.
Durata: 7 h 30′ soste incluse.
Tipo di percorso: parzialmente ad anello.
Livello di difficoltà: MEDIO/IMPEGNATIVO.
Sabato 22 Agosto
Escursione: Sentiero delle Ginestre ed Agriturismo Chersogno
Giornata di chiusura nei luoghi del film Il vento fa il suo giro, su un tratto del percorso dei Sentieri Occitani, dove anche noi faremo il nostro di giro, con un trek facile che attraversa ambienti molto differenti, tra cui un tratto di praterie aride dove dominano appunto le ginestre. Sarà possibile, se lo decideremo con un poco di anticipo, mangiare qualcosa per pranzo all’Agriturismo Al Chersogno, con splendida vista sul monte omonimo, prima di ridiscendere alla borgata di Chiesa e concederci ai saluti finali.
Alle ore 15.00 rientro per Milano o ai luoghi di destinazione.
Dislivello: +/- 400 m. Quota max raggiunta: 1620 m
Lunghezza: 6,5 km circa.
Durata: 3 h 30′ soste incluse.
Tipo di percorso: ad anello
Livello di difficoltà: MEDIO/FACILE.