18-21 Luglio 2019 – VD4 – Il Pizzo Valgrande e la traversata Veglia-Devero-Veglia
C’è chi ha camminato i 4 giorni, chi è arrivato il venerdì per l’ora di cena spaccata e chi ci ha raggiunto al Passo di Valtendra dopo un lungo inseguimento, schiumando rabbia per gli inconvenienti e fatica per il ritmo serrato. Ogni giorno siamo scappati da temporali mai giunti, compiendo il programma stabilito con qualche variazione sul tema in corso d’opera. Il Pizzo Valgrande ci ha visto pure combattere con le capre oltre che con la ripida salita al Lago d’Avino, mentre il Passo di Valtendra l’abbiamo temuto da lontano, ma poi sotto i piedi è parso più docile e lo scenario del valico è stato splendido, come impegnativo il tratto che porta alla Scatta d’Orogna, ed il guado di alcuni del Rio Buscagna… Il Leone, beh che dire, da angolazioni diverse rimane sempre enorme e merita da solo il prezzo del biglietto. Quattro giorni intensi, con trek impegnativi al cospetto di montagne aspre. Due piane, quella del Veglia e la gemella del Devero, molto diverse tra loro, come i due rifugi CAI: all’Arona sei Donald, al Castiglioni sei Suzzi, e di lì molta differenza… sinceramente, letti a parte, preferisco il primo. Nevai ancora importanti, dovuti alle nevicate tardive di maggio ed un tracciato che ha regalato tensioni ed emozioni. Devo dire bravo a questo gruppo che ha tenuto duro sempre, anche quando c’era da mantenere il passo, o quando il sentiero in Val Bondolero era una solo una stretta striscia d’erba vagamente calpestata. Siamo passati dove lo scempio umano vorrebbe lo sviluppo del territorio con l’ampliamento del comprensorio sciistico a collegare V e D. Beh, lasciatemi dire che sarebbe una cagata colossale. Lasciateci il Veglia, lasciateci quel che rimane del Devero.
“E se fosse da rifare, faremmo lo stesso cammino. Ora e sempre Resistenza.” (Scritto su una pietra di fronte al Rif. Castiglioni).
SARAI CON ME
Sarai con me / su tutte le cime / quando respirerò il cielo / con gli occhi chiusi / quando con cuore di carta /
sfoglierò i ricordi.
Cercherò la tua mano / nella profondità dell’ombra / e crederò / per un istante solo / di averti ritrovato.
Lisanna Cuccini Guerra – La mia montagna. E grazie di cuore a Lisanna, che ci ha regalato copia del suo libro di poesie trovato in consultazione al Rif Arona.
D1 lunghezza: 11,7 km dislivello: + 1360 m – 660 m tempo: 6 h 30′.
D2 lunghezza: 14 km dislivello: +/- 970 m tempo: 7 h 30′.
D3 lunghezza: 15 km dislivello: + 940 m – 1030 m tempo: 6 h 40′.
D4 lunghezza: 13,8 km dislivello: + 1150 m – 850 m tempo: 7 h.