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25 Settembre 2021 – Pizzo Giezza

E venne il giorno dei diplomi 2021. Giorno difficile, di prove ed esami, da compiere entro il tempo massimo, altrimenti si ritira il foglio così com’è… Ce la faranno anche quest’anno, i quasi maturi, e staranno entro le 8 h che erano preventivate, e che oggettivamente ci vogliono per salire al Giezza con un passo normale.

Sarà che in questo gruppetto c’era anche chi si era diplomato anche negli anni passati, ed è sempre un felice ritorno, sarà che la giornata non buttava benissimo, e c’era da crederci, sarà che il gruppo era molto eterogeneo, e questo nelle difficoltà complica ulteriormente le cose. Ma mentre qualcuno giungeva in cima e qualcun altro rimaneva sotto, il guida si è pure commosso, perché dopo fatiche e tensioni, sbucare sopra il grigio delle nuvole e vedere isole anziché montagne è come tornare a galla dopo un’immersione.

A certe uscite ci si lega in modo particolare, ed io a questa, in un modo che trovo difficile spiegare. Forse perché è uno di quei tracciati che meglio di altri caratterizzano il mio modo di intendere l’andar per montagne: non facile, ma nemmeno troppo difficile, impegnativo sì, il tanto che serve per accarezzare un limite e magari provare aspostarlo un poco oltre, avendo sempre chiaro ciò per cui fatichiamo e ciò per cui torniamo a casa la sera.

Bravi i miei di giornata, Zio Walt sarebbe stato orgoglioso di vedervi salire, dopo aver ascoltato le sue parole. Io lo sono stato davvero.

Forza! Chiunque tu sia, cammina con me.
Viaggiando con me troverai ciò che non stanca
La terra non stanca mai
La terra è rude, silenziosa, incomprensibile al principio,
la natura è rude e incomprensibile al principio,
Non scoraggiarti,tieni duro, ci sono cose divine ben nascoste,
Ti giuro, ci sono cose divine più belle di quanto possano dire le parole.
Forza! Non dobbiamo fermarci qui,
per quanto siano dolci questi giacigli, per quanto comode queste dimore
non possiamo rimanere qui
Per quanto riparato questo porto e per quanto calme queste acque,
non possiamo gettar l’ancora qui,
Per quanto benvenuta l’ospitalità che ci attornia, ci è concesso riceverne
soltanto per un poco.
Forza! Le tentazioni saranno maggiori,
Veleggeremo in mari selvaggi, liberi da rotte,
Andremo dove soffia il vento, dove si infrangono le onde,
e lo Yankee clipper corre a vele spiegate.
Forza! Con vigore, libertà, la terra, gli elementi,
Salute, coraggio, felicità, orgoglio, curiosità;
Forza! Via da tutte le formule!
Dalle vostre formule di preti dagli occhi pipistrello e materialisti.
Il cadavere putrefatto blocca il cammino – la sepoltura non può più aspettare.
Forza! Ma state attenti!
Chi viaggia con me ha bisogno del sangue migliore, di muscoli, resistenza,
Nessuno può affrontare la prova se non porta coraggio e salute,
Non venire qui se hai già passato il tuo tempo migliore,
Vengano soltanto quelli dai corpi dolci e decisi,
Non sono ammessi malati, bevitori di rum o malattie veneree.
(Io e i miei non convinciamo con argomenti, similitudini, rime,
Convinciamo con la nostra presenza).

Walt Whitman, dal Canto della strada aperta

lunghezza: 14,3 km     dislivello: +/- 1220 m     tempo: 8 h     Per scaricare le foto clicca sul seguente link: 

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