23 Ottobre 2021 – La Conca del Volano
Le uscite meno impegnative mi riconciliano con la montagna, e questo avviene da sempre: nessuna lotta con l’Alpe e nessuna meta altisonante, fanno rimanere coi piedi ben ancorati al suolo, e ciò aiuta a capire il senso di quella magia, o forse malattia, che ci spinge ad alzarci presto al mattino per andare in montagna.
Forse sono i dettagli su cui indugia lo sguardo, forse la cadenza del passo, forse la profondità del campo visivo che apre lo spazio ad un respiro necessario. Non riesco mai a coglierlo bene a parole, ma forse può riassumersi tutto nell’atto di provare a creare una familiarità bella e ricca, con i luoghi che attraversiamo a piedi, fatta di silenzio e gratitudine per ciò che vi troviamo.
Alberi, rocce, torrenti, che formano un territorio che sì, razionalmente ci è ostile, soprattutto a noi animali di città, ma che un poco diventa casa nostra, quando lo raggiungiamo. E’ una magia che funziona quando la presenza umana è minima, e rispettosa di ciò che vi era da prima, e che si perde in fretta di fronte alle manifestazioni di forza dell’essere umano, quando getta acciaio e cemento, siano edifici o impianti sciistici. Ed è anche per questo motivo che dovremmo batterci per tutelare gli ambienti ancora sono almeno in parte integri. Per lasciarli a chi arriverà dopo di noi, e ne avrà bisogno, come noi oggi.
La Conca del Volano è un luogo del cuore per me, per tanti motivi, che hanno a che fare con la mia storia di vita, ma non per questo è più speciale di altre: credo invece che ogni montagna, ognuna così diversa, possieda un suo fascino che ci attira, a volte discreto, altre sorprendente… E credo che tocchi a noi cercarlo, tra gli alberi, i pascoli, le rocce, o il suono dell’acqua, dandoci il tempo e l’occasione. Le gite “minori” sono uscite di ricerca.
lunghezza: 11 km dislivello: +/- 785 m tempo: 6 h 20′. Per scaricare le foto clicca sul seguente link: