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17 Luglio 2021 – Al Colman
No way.
Per quanto lo spereremo per tutta la prima parte della salita, non esiste un modo semplice per entrare in Val Garzelli: ripido e stretto, a superare uno scalino glaciale con cascata centrale come da manuale. Ripido e stretto.
Di quelli che fan passare la voglia, la pazienza, il respiro… che bisogna dosare. Perchè in certe salite non sono i muscoli ad andare, è il lieve soffio che dice che gente lassù ha costruito case, pietra su pietra. Ed allora anche tu potrai arrivarci, chiedendoti come diavolo fosse possibile. Altre vite, altra pasta, mica star lì a cercare campo per il telefono…
E’ una valle perfetta, col suo giro di montagne perfettamente rocciose, che fotograferesti per sempre, senza dire mai basta.
E tutto il giro sarà così, senza un attimo di respiro, a parte sopra, al Colman, dove con meno di 2000 m quota si fa il pieno. Sentieri difficili, un poco esposti, non per l’inverno, ed a volte nemmeno per l’estate, quando piove, o quando sai che potrebbe succedere.
In questo giro ad anello ci sono io, come guida, una guida GAE, che se ne frega bellamente delle prove di velocità in salita richieste ai colleghi AMM, perché andare per monti non è questo, e non lo sarà mai per me, che cammino per entrarci nei luoghi, e non per superarli senza sporcarmi.
Accompagno dal 2014 e non ho mai proposto un escursionismo semplice, banale. La giornata è sempre da portare a casa con una certa fatica, e questo avviene prima di tutto per me. Sono salito al Pizzo Ragno alla mia prima conduzione sulle Alpi con 1450 m di dislivello, per i quali non ero pronto fisicamente, ed alcune delle persone lì che c’erano le vedo ancora. Sono salito ai 3645 m del Vioz, fino a dove mi portavano i piedi, e so bene quali sono i miei limiti. Li conosco, per me e per chi sale con me. Sono ancora qui, senza aver conquistato mai nulla, senza aver proposto esperienze indimenticabili, come va di moda oggi. Perchè non facciamo altro che camminare, e ciò diventa speciale solo quando voi siete pronti a che ciò avvenga.
La Val Garzelli sarà a lungo ciò che sono, ciò che è Kalipè, finché sarà in grado di esserlo.
“Non è sempre liscia, non va così liscia, per noi che chiediamo che ora è…”
Buttateli gli orologi.
lunghezza: 12,6 km     dislivello: +/- 1155 m     tempo: 7 h 55′ 

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